Se avete già letto l’articolo del mio blog dedicato al castello di Mesocco, sapete bene quanto io sia legato a questa zona del Grigioni Italiano e come io l’abbia scoperta anni fa. E potete quindi comprendere come io torni sempre ben volentieri in questa parte della Svizzera meridionale.
Questa volta ho voluto fare un’escursione in Val Calanca, la valle formata dal torrente Calancasca, situata in posizione piuttosto isolata a nord dell’abitato dì Grono. Non è stata la prima volta che mi sono avventurato da queste parti, la parte più alta della valle, l’avevo già ammirata dall’alto delle montagne dove si snoda il sentiero Calanca, nella sua prima tappa, quella che parte dal passo del San Bernardino; ma stavolta al posto di avventurarmi in quota, ho preferito esplorare il fondovalle con una splendida camminata da Arvigo fino a Landarenca.
Per muoversi agevolmente sui sentieri della confederazione elvetica e reperire delle ottime mappe topografiche, io vi consiglio di consultare il sito di SvizzeraMobile e di scaricare l’app sul vostro dispositivo mobile: la cartografia è davvero splendida.












Alla fine della lunga salita, vi consiglio davvero di provare la splendida accoglienza dell’Osteria Landarenca, gustando magari dei funghi, della carne con la polenta, bevendo un buon bicchiere di vino o una birra Calanda, prodotta a Coira, la capitale del cantone. Dopo tanta fatica…
Come arrivare
Per raggiungere questi luoghi, anche questa volta ho usato il sistema dei trasporti pubblici svizzeri: ho lasciato la mia auto nel parcheggio della stazione di Chiasso ed ho raggiunto in treno la stazione di Castione-Arbedo. Appena fuori la stazione, ho preso l’AutoPostale 214 fino alla fermata di Grono-Bivio Calanca. Qui ho aspettato la coincidenza con l’AutoPostale 215 fino alla fermata di Arvigo Paese, mentre per il ritorno ho ripreso la linea 215 poco più avanti, alla fermata di Selma, dopo essere disceso da Landarenca utilizzando la comoda funivia automatica al costo di 4 CHF per corsa, gli euro qui non sono accettati.
Sicuramente, per parametri italiani, i trasporti pubblici svizzeri non sono a buon mercato, ma se avete intenzione di passare le vostre vacanze nella Confederazione, oppure contate di fare più escursioni durante l’arco di un’anno, potete prendere in considerazione l’idea di acquistare una tessera Metà Prezzo: costa sì 185 CHF (165 ai successivi rinnovi), ma solamente con il risparmio su un biglietto di andata e ritorno tra Chiasso e Zurigo, vi siete ripagati praticamente la metà dell’esborso e poi potete acquistare anche le tessere giornaliere per tutta la Svizzera (riservate ai soli possessori di Metà Prezzo) con un prezzo che va a scalare, a seconda di quanto le compriate in anticipo, e che sono a parer mio molto convenienti, dato che vi danno libero accesso su tutti i treni, gli autopostali, i battelli ed i trasporti urbani. Per saperne di più su questa offerta e anche su altre opportunità: Swisspass e Ferrovie Federali. Nel caso specifico di questa escursione, dato che si svolge all’interno della zona tariffaria Arcobaleno (Canton Ticino e Mesolcina), il prezzo non è elevatissimo: ad oggi il biglietto andata e ritorno, valido per tutto il giorno, costa 38 franchi a prezzo intero, oppure 19 franchi con abbonamento metà prezzo.
La Val Calanca può essere raggiunta anche in auto. Da Milano, con la A9, si raggiunge la dogana di Chiasso-Brogeda, e da qui si procede sull’autostrada svizzera A2, pagando il bollo autostradale di 40CHF, fino allo svincolo di Bellinzona, dove si procede sulla A13 fino all’uscita di Roveredo-Grono, e da qui trovate le indicazioni per la Val Calanca. La vignetta autostradale che acquisterete nel corso di questo viaggio, avrà validità fino al 31 gennaio dell’anno successivo.
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