Da Nobiallo a Rezzonico
La Strada Regina è oggi il nome della strada statale 340 e della sua diramazione 340dir, che coprono il tratto su tutta la riva occidentale del lago di Como: da Como a Gera Lario. Anticamente però esisteva la Via Regina, una strada romana che univa Cremona a Chiavenna, il Po alle Alpi, passando da Milano e da Como. Il nome “Regina” non è quindi un omaggio ad una consorte di casa Savoia, ma deriverebbe dal nome della Rezia, regione oggi compresa grossomodo tra le alpi lombarde e la Svizzera meridionale.
Ancora oggi, sul versante occidentale del Lario, si possono percorrere dei tratti dell’antica via romana e uno di questi si trova tra Nobiallo, frazione del comune di Menaggio, e Acquaseria, frazione del comune di San Siro. In questa tratta, l’antica via si inerpica sul promontorio del Sasso Rancio, in un angolo isolato di questa costa lacustre, dato che la strada statale odierna lo bypassa attraverso una lunga galleria: il panorama e l’ambiente naturale di questo tratto, valgono ampiamente la fatica spesa per affrontare la salita. Dopo Acquaseria si prosegue fino a Rezzonico, alternando tratti di strada statale a tratti dell’antica via, che però lambiscono gli abitati e corrono quasi paralleli alla moderna strada statale.
Partiamo alla scoperta di questa parte del lago di Como.











Il lago di Como, così come tutti gli altri laghi lombardi, è uno dei luoghi preferiti da noi milanesi per le nostre scampagnate del fine settimana. Ed è proprio qui che noi meneghini ci troviamo di fronte alla cruda realtà: l’area metropolitana milanese è una delle più popolose di tutta l’Unione Europea. Ciò significa generalmente il trovare code interminabili sia all’andata che al ritorno e la quasi impossibilità di trovare parcheggio una volta raggiunta la nostra meta.
Il pensiero di tutte le sofferenze che dovrò quasi certamente affrontare nel fine settimana, fa sì che io mi spinga a cercare un po’ di svago in altri luoghi, come in Svizzera, in Piemonte, talvolta addirittura in Alsazia. Poi improvvisamente mi è tornata alla mente una canzone di Davide Van De Sfroos, La curiera, e ne è venuta fuori una gita in tutto relax con i mezzi pubblici; una gita affrontata di Sabato, per la Domenica non credo vi siano speranze.
Come arrivare
Per questa mia gita fuori porta, ho voluto dare fiducia ai trasporti pubblici della Regione Lombardia, nella fattispecie Trenord e ASF Como: devo dire che la mia fiducia non è stata mal riposta, almeno questa volta. Da Milano si raggiunge facilmente una delle due stazioni nel centro di Como con il treno, io sono arrivato a Como San Giovanni e sul piazzale della stazione, ho preso l’autobus della linea C10 che mi ha portato fino a Menaggio. Qui a Menaggio ho camminato brevemente vicino al lago fino a raggiungere Nobiallo. Volendo dal centro di Menaggio si può cambiare bus con un altro C10 in direzione Colico e scendere alla prima fermata.
Per questa escursione in Lombardia, ho utilizzato il biglietto IoViaggio di Regione Lombardia valido un giorno. L’ho trovato davvero funzionale ed economico per un’escursione come questa, tanto che per il ritorno ho voluto proseguire in bus fino a Colico, godendomi la vista di tutta la costa occidentale del Lario, per poi qui cambiare con il treno regionale espresso che percorre la riva opposta. Vi lascio il link del sito Muoversi in Lombardia e dell’app Moovit, dove potete anche voi calcolare il vostro percorso. Se poi non volete rinunciare all’automobile e tentare la sorte su queste strade strette e trafficate, da Milano potete prendere l’autostrada A9 in direzione di Como, fino all’uscita “Lago di Como”, l’ultima in Italia prima della Svizzera. Qui seguite le indicazioni per Cernobbio e Menaggio, fino a raggiungere la statale Regina, quindi seguitela costeggiando il lago fino a raggiungere Nobiallo. Per il rientro in bus da Rezzonico a Nobiallo, oltre ai link che vi ho già fornito, potete anche consultare il sito di ASF autolinee.
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