“Ce projet consistait à m’aller établir dans l’île de Saint-Pierre, domaine de l’hôpital de Berne, au milieu du lac de Bienne. Dans un pèlerinage pédestre que j’avais fait l’été précédent avec du Peyrou, nous avions visité cette île, et j’en avais été tellement enchanté, que je n’avais cessé depuis ce temps-là de songer aux moyens d’y faire ma demeure.” Jean-Jacques Rousseau, Les Confessions

Il grande pensatore e letterato francese era molto legato a questo luogo, tanto da pensare di stabilirsi proprio qui, nel mezzo del lago di Bienne, alle pendici del Giura. E anche oggi quest’angolo del Canton Berna, conserva il suo grande fascino.
Il territorio della St. Peterinsel è diviso tra due comuni svizzeri, di lingua tedesca, Erlach e Twann, ma il confine linguistico interno alla Svizzera, tra la lingua di Goethe e la lingua di Rousseau, è vicinissimo: di fronte a questo luogo, sulla riva nord del lago di Bienne, si trovano gli abitati di La Neuveville (BE) e di Le Landeron (NE) entrambi francofoni.
Partiamo insieme e incamminiamoci in questo splendido angolo di Svizzera









con i battelli del servizio di navigazione

Ma perché Rousseau aveva intenzione di lasciare la sua amata Parigi, per trasferirsi in questo angolo del Canton Berna? Dopo la pubblicazione del libro Émile ou De l’éducation, quest’opera viene messa all’indice nel 1762 e l’arcivescovo di Parigi lancia un’anatema nei confronti dell’autore. Ma anche nella natia e protestante Ginevra, le cose non vanno meglio per Rousseau, il governo cittadino non gli perdona di essersi convertito al cattolicesimo (anche se poi il nostro tornerà alla fede originaria) perciò Rousseau si esilierà sì in Svizzera, ma nel Cantone di Neuchâtel prima, e poi sul lago di Bienne. Ma quando poi anche il Canton Berna lo bandirà, il grande filosofo sarà costretto a riparare in Inghilterra.

Come arrivare
Per raggiungere questi luoghi, io ho usato il sistema dei trasporti pubblici svizzeri: ho lasciato la mia auto nel parcheggio della stazione di Chiasso ed ho raggiunto in treno la località di Ins nel Canton Berna, cambiando a Lucerna e Berna con comode e puntuali coincidenze. Da Ins ho poi raggiunto Erlach utilizzando la linea 521 del servizio degli autobus postali, dall’inconfondibile livrea gialla e così caratteristici nei panorami della vicina confederazione.
Sicuramente, per parametri italiani, i trasporti pubblici svizzeri non sono a buon mercato, ma se avete intenzione di trascorrere le vostre vacanze nella Confederazione, oppure contate di fare più escursioni durante l’arco di un anno, potete prendere in considerazione l’idea di acquistare una tessera Metà Prezzo; costa sì 185 CHF, ma solamente con il risparmio su un biglietto di andata e ritorno tra Chiasso e Zurigo, vi siete ripagati quasi la metà dell’esborso e poi potete acquistare anche le tessere giornaliere per tutta la Svizzera (riservate ai possessori di Metà Prezzo) con un prezzo che va a scalare a seconda di quanto le compriate in anticipo e che sono a parer mio molto convenienti, dato che vi danno libero accesso su tutti i treni, gli autopostali, i battelli ed i trasporti urbani. Per realizzare questa escursione, ho comprato una tessera giornaliera qualche giorno prima della partenza, l’ho pagata 59 CHF al posto dei 75 CHF del costo a prezzo intero. Per saperne di più: Swisspass e Ferrovie Federali.
Potete anche arrivare in auto, venendo da Milano, dopo la frontiera di Chiasso, con l’autostrada A2 fino a Härkingen, poi con la A1 fino a Luterbach ed infine con la A5 fino all’uscita di La Neuveville, che si trova a pochi chilometri da Erlach, dove potrete lasciare la vostra vettura nel parcheggio comunale e incamminarvi alla scoperta dell’isola di Rousseau.
- Genova, da Boccadasse a Nervi
- Greenway del Lago di Como Da Sala Comacina a Lenno
- Talcahuano – Chile
- Milano vista da un tram, il numero 2
- Annecy, una piccola perla d’oltralpe
- Biella Piazzo
- Sapucai e la sua leggendaria stazione
- Val Calanca
- Porto, le alture e il fiume
- Morcote
- Montevecchia
- Lago di Como
- Il castello di Mesocco
- Genova, sestieri di Molo e Carignano
- Antonio Fogazzaro e il Ceresio
- Il Monastero di Torba e il FAI
- L’isola di Rousseau
- Friedrich Dürrenmatt e il lago di Bienne
Rispondi