Molti anni fa, in una libreria del centro di Milano, trovai un libro di itinerari in Mountain Bike del Biellese e del Canavese. Le colline della Brianza e le prealpi lariane, nei fine settimana, sono così piene di bikers, tanto da far assomigliare molti percorsi di MTB alle gallerie degli ipermercati in orario di punta. E per il fatto di essere un milanese di pianura, mi resi presto conto che mi occorrevano tempo e tranquillità per allenarmi bene, così da poter poi percorrere, quasi da pari a pari con i veri scalatori brianzoli e prealpini, i percorsi più impegnativi e famosi delle terre briantee e del triangolo lariano.
Fu proprio grazie a quel fatidico libretto, che cominciai a sgambettare felicemente sulle montagne tra l’Oasi Zegna e la Valsesia, e su quello splendido territorio morenico che è la Serra di Ivrea, territori dove ci si può allenare bene e dove si può godere di una splendida natura, per i nostri parametri poco affollata. E dopo essermi innamorato di questa fantastiche terre, cominciai a volgere lo sguardo anche verso la città capoluogo di questo territorio: Biella. Ma soprattutto verso la sua città alta, il Piazzo, con le sue antiche strade ed edifici, con i suoi locali conviviali ed i suoi panorami, e (perché no) con la sua funicolare.
Sono tornato al Piazzo dopo tanti anni, senza bicicletta ma con la reflex al seguito.














Come arrivare
Da Milano la via più rapida in auto, passa per l’autostrada A4 in direzione Torino, si esce poi al casello di Carisio, e qui si seguono le indicazioni per Biella, seguendo la SP 230 fino ad arrivare a Biella. Qui si può parcheggiare nell’ampio parcheggio di piazza Eugenio Curiel, o negli altri parcheggi limitrofi, situati praticamente di fronte alla stazione della funicolare.
Proveniendo da Torino, si può prendere sempre la A4, stavolta in direzione Milano, uscendo al casello di Santhià, e da qui seguire la SP 143 che ci porta dritti a Biella.
Esiste anche la possibilità di raggiungere Biella in treno, ma da Milano i tempi si dilatano parecchio, dato che una volta raggiunta Novara, bisogna cambiare treno con una linea secondaria non molto frequente, che ci porterà fino alla stazione di Biella San Paolo.
Alcuni bei ricordi che ho di questa città, sono sicuramente legati al Ristorante Baracca, situato nel centro della città bassa e che propone una buona cucina del territorio. Ha un grosso difetto a parer mio: è chiuso il sabato e la domenica.
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